L’autunno è una stagione che ci invita naturalmente a una riflessione interiore e a un rinnovamento. Non è un caso che molte tradizioni, dalle antiche celebrazioni celtiche di Samhain alle moderne pratiche “detox”, vedano questa stagione come un momento ideale per purificare corpo e mente, in vista dell’inverno.
A tale scopo si presta bene il digiuno, pratica che ha radici antiche in molte culture e tradizioni, spesso associata a rituali spirituali, purificatori o di guarigione.
Il digiuno, che non è una semplice privazione di cibo, è un potente strumento di reset per il nostro organismo. Non stiamo parlando di digiuni prolungati, che non sono semplici da affrontate e che possono essere rischiosi se non supervisionati.
Anche i digiuni brevi, ad esempio di 24 ore, e il digiuno intermittente, che alterna una finestra di alimentazione -in genere 8h- e di digiuno -16h-, offrono numerosi benefici:
L’autunno è un periodo di introspezione, e offre l’opportunità di riflessioni più profonde. In questo contesto, il digiuno può essere visto come un atto di purificazione e di rinnovamento. Integrare il digiuno con la pratica dello yoga può amplificare i benefici di entrambe le pratiche.
Entrambe le discipline mirano a purificare il corpo e la mente, creando uno spazio interiore di chiarezza e consapevolezza. Il digiuno può amplificare i benefici dello yoga in diversi modi:
Ecco perchè è bene praticare a stomaco vuoto, ma questo non significa fare digiuni di molte ore. Si tratta comunque di una pratica fisica, di conseguenza il corpo ha bisogno di essere ben nutrito.
Sebbene il digiuno possa offrire numerosi benefici, i digiuni superiori alle 24-36 ore dovrebbero essere intrapresi solo sotto supervisione medica.
A questo proposito è fondamentale essere consapevoli dei possibili effetti collaterali.
Possiamo avere effetti collaterali fisici, come mal di testa, stanchezza o irritabilità, specialmente le prime volte.
Si può sperimentare una sorta di attaccamento psicologico: come ogni pratica, il digiuno può diventare un’ossessione, perdendo il suo scopo originale di purificazione e rinnovamento.
Sebbene il digiuno possa contribuire alla gestione del peso, non è una soluzione magica per dimagrire; è importante quindi abbandonare aspettative irrealistiche relative alla perdita di peso.
È importante ascoltare il proprio corpo e adottare un approccio equilibrato, ed eventualmente farsi aiutare da un professionista per evitare carenze o creare disequilibri.
In conclusione, il digiuno, praticato con consapevolezza e moderazione, può essere un potente alleato per il nostro benessere, specialmente in questo periodo di transizione autunnale. Come le foglie che cadono per fare spazio a nuova crescita, il digiuno ci offre l’opportunità di liberarci del superfluo e rinnovarci dall’interno. Tuttavia, è fondamentale ascoltare il proprio corpo, procedere gradualmente e, idealmente, consultare un professionista per personalizzare la pratica alle proprie esigenze individuali.
Ricordiamoci che il vero scopo del digiuno, come di ogni pratica olistica, non è la perfezione o il raggiungimento di un ideale estetico, ma piuttosto un profondo rinnovamento interiore e una maggiore connessione con noi stessi e con i ritmi naturali che ci circondano.