L’Ashtanga Yoga, secondo il metodo tradizionale, è caratterizzato da una serie di posizioni (Asana) legate tra loro da una sequenza di movimenti coordinati con il respiro (Vinyasa). La particolare respirazione lenta e profonda (respirazione Ujjay) è la base di questa disciplina.
Attraverso una pratica costante, i muscoli tendono ad allungarsi, si incrementa la forza e la mobilità, la mente si calma e si acquisisce consapevolezza del proprio corpo. Grazie al respiro e alla corretta esecuzione delle posture, la pratica ci rilascia una profonda calma ed un’intensa sensazione di energia.
Nella sequenza dell’Ashtanga, ogni posizione è propedeutica per la successiva, c’è un ordine preciso da seguire per preparare corpo e mente a progredire nella serie, rispettando i tempi, evitando così di farsi male.
Le posture nell’Ashtanga sono sempre le stesse, ma ogni giorno è diverso l’approccio alla pratica, perché all’interno della pratica stessa portiamo i nostri pensieri e le nostre emozioni che cambiano costantemente. La peculiarità di questo metodo sta proprio nel fatto che col passare del tempo, le asana, i pensieri e le emozioni gradualmente lasciano posto al solo respiro, trasformando così la pratica in una meditazione in movimento.
Nei workshop e nei retreat potrai praticare sotto la guida diretta di Giulia se non conosci la sequenza, o in stile Mysore, se sei già praticante.