Mal di stomaco, alimentazione e respiro

Mal di stomaco, reflusso e gastrite sono patologie all’ordine del giorno, spesso anche considerate di poco conto, quasi fosse normalità.

Altrettanto normale è ormai la consuetudine di assumere farmaci antiacido e inibitori di pompa. Questo permette però solo una riduzione dei sintomi e non una reale risoluzione.

Esistono vie più naturali per risolvere la maggior parte di questi disturbi, a costo decisamente inferiore se non per l’impegno richiesto: in primis un cambio di alimentazione e in secondo luogo, non per importanza, esercizi di respirazione e per sbloccare il diaframma.

Una sana alimentazione…

Nonostante le linee guida, a partire anche dalla semplicissima piramide alimentare, ci forniscano informazioni corrette sulla sana alimentazione, è davvero raro trovare persone che mangino in modo equilibrato. L’industria alimentare e le pubblicità puntano a vendere prodotti, non salute, e di conseguenza la qualità degli alimenti industriali sta via via peggiorando.

Abbiamo perso il contatto con la natura, con i suoi ritmi e la stagionalità dei suoi cibi.

Va da sé che con l’alimentazione occidentale, ricca di cibi processati e industriali, non facciamo del bene al nostro apparato gastro intestinale e quindi i disturbi ad esso legato aumentano.

Una sana alimentazione, con alimenti vari, naturali, il più possibile freschi e non trattati, permette di prevenire moltissimi disturbi del tratto gastro intestinale.

…per lo stomaco

L’apparato gastrointestinale è deputato all’elaborazione, all’assorbimento e alla distribuzione dei nutrienti. Quindi il contatto con il cibo (non di qualità) è sicuramente un fattore incisivo per determinare salute o malattia degli organi.

Per il mal di stomaco e il reflusso ci sono indicazioni molto generiche che vietano o riducono l’assunzione di alcuni cibi, tra cui:

  • Agrumi
  • Latte e latticini
  • Carne, in particolare cotta a lungo (ad es brodo, stufato, ecc)
  • Panna e alimenti grassi che hanno un rallentato svuotamento gastrico
  • Cipolle, peperoni, pomodori
  • Aglio
  • Caffè tè, cioccolato
  • Glutine (in alcuni casi)

Seppur in fase acuta sia bene evitare questi alimenti, sono tutte reazioni molto soggettive: ci saranno persone che non possono toccare i pomodori ma possono bere un caffè al giorno, così come c’è chi può mangiare agrumi senza esacerbare i sintomi.

Farsi seguire è importante ma lo è altrettanto, o anche di più, l’ascolto di sé.
Ascoltarsi è la chiave per capire quali alimenti sentiamo più in linea con i bisogni del nostro corpo e quali invece ci possono dare fastidio.

 

Quando l’alimentazione non basta?

Capita, non di rado, che nonostante diversi accorgimenti nutrizionali, la persona non trovi beneficio completo.

Questi disturbi sono infatti strettamente legati allo stress, ma non solo…

Infatti quando il diaframma lavora in maniera ottimale durante la fase inspiratoria si abbassa, massaggiando gli organi presenti nella cavità addominale compreso lo stomaco. Questo facilita lo svuotamento del contenuto gastrico e i processi di digestione.

D’altro canto quando il diaframma è molto rigido e bloccato possono manifestarsi sintomi come gastrite e reflusso a causa della tensione muscolare a livello gastrico e dello sfintere esofageo.

E non solo il diaframma: talvolta di fronte a quadri di cervicalgie muscolo tensive è frequente soffrire di disturbi gastrico come nausea e vomito. Questo perché nel suo passaggio a livello cervicale viene stimolato in maniera esagerata il nervo vago, che innerva gran parte dei visceri addominali compreso lo stomaco.

Ecco quindi che diaframma rigido, posture scorrette, stress, ansia, respirazioni superficiali, possono avere collegamenti strettissimi con questi disturbi.

Impara a respirare

Gli esercizi di respirazione, come la “semplice” respirazione diaframmatica, pratiche come il pranayama e come lo yoga, aiutano su più fronti.

Gli esercizi di respirazione e ancor più i pranayama vanno a sbloccare e mantenere in salute il diaframma liberando lo stomaco.
Lo yoga, oltre a lavorare sulla respirazione, permette di lavorare sull’allungamento, sulla postura e sulla consapevolezza del corpo. Portando più attenzione al corpo, come già scritto, significa anche aumentare la percezione di ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male.

Inoltre tutte queste pratiche riducono stress, tensioni e ansia, agendo quindi in maniera indiretta su questi disturbi.

Niente pillole miracolose quindi, ma sane abitudini alimentari, cura del corpo e pratiche di consapevolezza per risolvere queste patologie.