Quali sono le relazioni tra diaframma, colonna vertebrale e postura?
Quando il diaframma a seguito di svariate cause legate a stress fisico, emotivo, psicologico viene a perdere quella che è la sua efficienza muscolare possono insorgere problematiche che coinvolgono lo scheletro e di conseguenza la postura.
I primi muscoli ad essere coinvolti sono:
Man mano che l’inspirazione diviene più forzata sarà sempre maggiore il numero di muscoli accessori interessati:
Il risultato sarà una respirazione costale, accelerata, superficiale.
La retrazione di questa catena può comportare una anteropulsione del capo, ipercifosi il dorso (riducendo la qualità della respirazione) favorendo la formazione della gobba del bisonte dovuta ad un blocco vertebrale che diminuisce la vascolarizzazione con conseguente accumulo di collagene non drenato.
Con il tempo l’ipercifosi dorsale determina lo scivolamento in avanti delle scapole sulla gabbia toracica con successiva anteposizione delle spalle.
Purtroppo, se questa alterazione si mantiene nel tempo potranno insorgere quadri patologici come:
Inoltre un accorciamento della catena muscolare antero-inferiore (diaframma e ileo-posas in particolare) può portare a disfunzioni posturali importanti a livello lombare. Infatti un’eccessiva rigidità del diaframma le cui inserzioni muscolari si inseriscono anche a livello lombare potrà accompagnarsi a iperlordosi lombare con antiversione di bacino con conseguente rigidità dei muscoli:
Come conseguenza è facile comprendere come queste tensioni e rigidità potranno essere promotori di quadro clinici caratterizzati da: